Una delle domande che le aziende fanno è “che mercato online dobbiamo approcciare?”
Domanda complessa dalla risposta non semplice perché evidenzia alcune lacune ma soprattutto richiede l’indicazione di un mercato o di mercati che paradossalmente sono nella nostra esperienza. Il cliente sa dove oggi converte meglio (se si tratta di un e-commerce) o sa da dove arrivano le richieste di informazioni (nel caso in cui il sito converta in informazioni di servizi o prodotti non vendibili online).
Ma quanto oggi il cliente sa su quali mercati internazionali andare a proporre il proprio prodotto online? Quanto la ricerca di dati oggi spinge il cliente a gestire un budget che potrebbe essere maggiore dell’attuale, dividendolo per i diversi canali digitali?
Oggi vediamo come poter “mettere a terra” questi pensieri in modo da far nascere strategie dalle idee che passano in testa ai clienti. Partiamo dalla base.
Se avete un sito internet, che sia una vetrina o che sia un negozio di e-commerce, dovreste avere visibilità dei dati di traffico e quindi essere in possesso di Google Analytics, in caso contrario ecco come poterlo aprire direttamente dalla guida ufficiale di Google.  Averlo è importante perché permette di capire da dove arrivano gli utenti e iniziare a ragionare sui mercati internazionali presenti.
Tenete in considerazione che Google Analytics nella versione “Free” (che viene utilizzata nella maggior parte delle persone e delle aziende) campiona i dati e non restituisce il valore preciso. Potrebbe quindi essere che di 1.000 sessioni giornaliere i dati siano estratti da un campione che si aggira sul 18%.
Nella schermata qui sotto è possibile analizzare come tracciare il paese di arrivo degli utenti andando su Pubblico > Dati Geografici > Località.

 

Google Analytics mercati internazionali
Google Analytics per i mercati internazionali

Altro dato interessante è capire da quale fonte di traffico arrivano gli utenti dei diversi stati, aggiungendo alla schermata precedente una “Dimensione secondaria” (proprio sopra alla colonna Paesi) selezionando “Sorgente / Mezzo” e per finire se si scorre sulla destra della stessa riga si trova la voce “Filtro” dove applicare la voce “organic” (senza specificare il motore di ricerca). Si preme invio e si trova la vista per Nazioni con il rispettivo traffico.

Google Analytics Seo Internazionale
Google Analytics per la SEO Internazionale

 

Da qui è possibile analizzare chi arriva sul nostro sito, ma se si volesse invece capire in quali mercati poter trovare nuovi utenti? Google Analytics non aiuta, ma per fortuna arriva in soccorso direttamente Google tramite uno strumento che mette a disposizione tutti i dati tra ricerche e analisi di ogni mercato suddiviso per area geografica. Stiamo parlando dello strumento Google Market Finder, tool completamente gratuito dove l’unica cosa richiesta è l’account di Gmail per poter procedere con la visualizzazione dei dati.
Vediamo come.

google-market-finder
Google Market Finder

 

 

Prendiamo quindi il nostro progetto e per esempio il sito https://www.cosedelposto.com/it/ che inseriamo nel box e premiamo Get Started, dopo aver cliccato sul box delle informazioni. Siamo ancora in fase di non loggati ma possiamo andare a visualizzare alcuni dati che lo strumento analizza dal sito prendendo le categorie presenti e indicandole.

Acquisizione categorie Google Market Finder
Acquisizione categorie Google Market Finder

 

Potrebbe essere che non tutte le categorie siano state prese automaticamente e correttamente e dal tasto ” Add a category” possiamo andare ad aggiungerne altre come nel nostro caso che ne mancava una importante:

Aggiunta categorie Google Market Finder
Aggiunta categorie Google Market Finder

 

Una volta aggiunta e confermate le categorie Google Market Finder da una prima selezione dei 3 mercati piu’ importanti per il numero di ricerche mensili dove al primo posto troviamo gli States con 36 milioni di ricerche mensili circa e con una serie di dati aggiuntivi del mercato che ci fanno comprendere non solo le ricerche ma anche ad esempio il target, l’età e la spesa media che hanno online gli utenti delle nazioni.

Primi Mercati Google Market Finder
Primi Mercati – Google Market Finder

 

Proseguiamo andando verso la fine della schermata che ci indica maggior dati se accediamo con un account Gmail, facciamo quest’operazione e ci troviamo all’interno di una nuova pagina con la possibilità sia di vedere i dati in dettagli degli USA ma soprattutto di andare a modificare la regione di interesse sui mercati globali.

 

Il Market Filter è fondamentale per capire se agire su un’area geografica mondiale rispetto a un’altra. In questo caso vorremmo sapere se il percorso del sito www.cosedelposto.it possa essere ampliato sull’Europa centrale e capire quali stati poter tenere in considerazione, selezionando quindi dal menù del filtro “Western Europe”.
Tra i paesi con maggior ricerca e potere di acquisto arriva la Germania (oltre a UK e Francia) che inseriamo nella nostra short list per tenere il mercato presidiato.

 

Ora che sappiamo quali sono i mercati nuovi per il nostro prodotto venduto online, dobbiamo capire a oggi chi sono i concorrenti o top player maggiormente presenti sul mercato tedesco e per questa analisi ci arriva in aiuto SEMrush con il nuovo strumento Market Explorer.
Premettiamo però che nel caso in cui il progetto sia da poco nato (come l’esempio di cosedelposto.it) potrebbe risultare difficile andare a capire i concorrenti e quindi il consiglio che vi do è quello di capire quali siano le ricerche per ogni prodotto o categoria direttamente dai risultati. Per questo utilizzo il sito  che ci permette di localizzare la ricerca per ogni mercato e annotarci i siti.


http://isearchfrom.com/

 

Tra quelli trovati per il “Vino Italiano” abbiamo selezionato il sito di vendita online https://www.hawesko.de/ e inserito in Market Explorer di SEMrush.


Market Explorer SEMrush

 

Lo strumento ci restituisce due viste “All Market” che genera dati da domini su stesso target e “Narrow Focus” dove invece i dati sono presi da le stesse query di ricerca competitive. Ma da dove SEMrush prende queste informazioni cosi utili? La loro costruzione di settori è basata sulla analisi della concorrenza online da diversi KPI (Key performance indicator, ovvero “indicatori di performance chiave”) come numero dei backlinks, categoria dei siti, etc, elaborate da un algoritmo che sfrutta l’Intelligenza Artificiale.
Fatte queste dovute precisazioni possiamo quindi vedere che il sito concorrente che abbiamo selezionato è il terzo come market share in Germania per il numero delle visite nel totale del mix dei canali. Volendo posso andare capire chi è tra i primi nella SEO (Search) per avere maggior dettagli e scoprire che cambiano i concorrenti e i Top Player.

 

Abbiamo quindi ragionato in maniera costruttiva su quello che è una buona parte dell’approccio consigliato per i singoli nuovi mercati e che sicuramente potrebbe essere applicato per un’analisi dedicata e personale per i propri servizi e prodotti che si vogliono online.

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