I podcast rappresentano un’innovazione mediatica che sta registrando una crescita enorme a partire dal 2019 quando il colosso dello streaming musicale Shopify ha acquistato Gimlet Media, la più nota casa produttrice di podcast del mondo.
Anche in Italia è sempre maggiore il numero delle aziende che inizia a credere nella forza dell’audio come strategia comunicativa innovativa e tecnologica che permette di raggiungere in modo diretto il target di riferimento.

Le caratteristiche attribuite ai podcast che contribuiscono a rendere esclusivo ed efficace ai fini promozionali questo contenuto, sono:
– la memorabilità: la sinergia tra musica e audio crea nella mente dell’ascoltatore un ricordo nitido e chiaro.
– la fruizione: l’ascolto può avvenire in qualsiasi momento e in mobilità.
– l’esperienza: si cerca di creare un’esperienza diretta tra il brand e l’ascoltatore finalizzata a creare un legame più stabile.
– le emozioni: la comunicazione native e personale fa leva sulle emozioni dell’ascoltatore evocando sensazioni e garantendo una maggiore connessione.

I dati del sondaggio Nielsen 2019, confermano il trend di crescita esponenziale degli annunci audio digitali e degli audio originali.
Secondo la ricerca i fattori trainanti della crescita del file audio sono:
– crescita dei podcast e dei contenuti audio originali del 16% di anno in anno;
– maggiore uso degli altoparlanti intelligenti e degli assistenti vocali come Alexa e Google Home. Si prevede che nei prossimi tre anni, il 40% degli utenti preferirà usare un assistente vocale piuttosto che applicazioni e siti web;
– aumento delle digital radio;
– crescita degli investimenti in spot audio digitali.

I podcast acquistano un ruolo sempre più importante nella strategia comunicativa. A livello mondiale ci sono circa 62 milioni di ascoltatori a settimana e una produzione di più di 800 mila podcast annuale.
L’impatto sulle vendite è indiscutibile e si pensa che possa essere più del 138% in un solo anno determinando una previsione dei profitti pari a un milione per il 2021.
I temi più interessanti per gli ascoltatori sono relativi alla cultura e vi è una preferenza maggiore per i contenuti dinamici come talk show e Q&A.
Se questo è lo scenario mondiale quale sarà lo scenario italiano?
In Italia si registra un numero di utenti maggiore a 1,7 milioni e più di 160 mila ascolti al giorno. Questi dati permettono di classificare l’Italia come il terzo paese al mondo per crescita in termini di creazione di contenuti audio.
La percentuale di ascoltatori è maggiore per il sesso maschile e la fascia di età media dell’audience è di 25-34 anni. Anche in Italia vi è una preferenza maggiore per le tematiche legate al mondo della cultura e della società.
Se non hai ancora pensato di introdurre questa nuova tecnologia nella tua strategia di comunicazione, adesso è arrivato il momento di fare delle valutazioni.

Conosciamo meglio il contesto italiano grazie ai dati emersi da una ricerca approfondita condotta da BVA Doxa e O-One sul mondo podcast. I punti salienti della ricerca vengono argomentati nei seguenti paragrafi.

Classificazione degli utenti

Possiamo individuare tre fasce di utenti così articolate:
– il 64% può essere considerato un heavy users e cioè un utente che ascolta quotidianamente o almeno due/tre volte a settimana i podcast.
– il 30% può essere classificato come light users ovvero coloro che ascoltano i podcast 2/3 volte al mese.
– infine il 6% degli utenti ha affermato di non ascoltare mai i podcast.

L’identikit dell’ascoltatore italiano

L’identikit dell’ascoltatore italiano medio secondo la ricerca è per lo più giovane e di sesso maschile. Il 67% degli ascoltatori utilizza la piattaforma Shotify per l’ascolto dei podcast, seguita da autori o da testate al 29%, da Apple Music per il 25%, da Audible il 21%, Margianli Speaker e Overcast registrano meno del 10%.
Il device attualmente più utilizzato è lo smartphone (67%), segue il pc (23%) e negli ultimi tempi si sta diffondendo l’uso dello smart speaker (10%).

Suggerimenti per il successo

I primi due minuti di un podcast sono cruciali per determinare la sinergia e l’interesse per l’argomento trattato. Se fallisci in questo breve arco di tempo difficilmente l’ascoltatore proseguirà con l’ascolto di altre puntate.
Scegli bene il tema del podcast, l’host e il titolo perchè sono i principali elementi su cui si focalizzerà l’attenzione dell’ascoltatore e realizza un contenuto dalla lunghezza di circa 45 minuti con un timing di rilancio della nuova puntata che va al massimo di una settimana.
Gli italiani hanno diverse tematiche d’interesse che vanno dall’intrattenimento, alle news, musica, inchieste e approfondimenti di carattere politico e sociale.

I contenuti pubblicitari

Nel podcast un elemento che assume un ruolo chiave è la pubblicità. Infatti, quasi l’80% degli ascoltatori ritiene che la pubblicità inserita nei podcast sia meno invasiva. La tematica del branded podcast assume un ruolo centrale e tiene in considerazione le preferenze dell’utente per inserire nel podcast pubblicità che siano legate ai temi trattati, la cosiddetta addressable adv.
Il momento più idoneo per la pubblicità è all’inizio del programma, la ricerca evidenzia che non è apprezzata l’interruzione dei programmi per fini pubblicitari.

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